Primo livello reiki

Il reiki di primo livello  è considerato un livello passivo, mediante il quale la persona accetta con gioia di poter far da tramite, verso coloro che necessitano l'energia curativa; è importante infondere gioia, stima, il desiderio di poter essere utile al cosmo; ad ogni livello viene corrisposto un attestato di partecipazione, una serie di manuali che descrivano il corso frequentato, un cristallo curativo, e un CD di musica, che possa accompagnare un momento meditativo della persona che ha frequentato il corso.

L'addestramento di primo livello, dura generalmente un giorno, dalla mattina alla sera. Anche se questo corso è suddiviso in due giornate da alcuni maestri, non lo ritengo necessario, per arrivare a spiegare e a far conoscere la base di questa disciplina orientale. I punti essenziali su cui è importante soffermarsi e spiegare con tutta calma sono:

1 La storia del Reiki

2 I cinque principi del Reiki

3 Cosa è il Reiki

4 Come funziona e come opera il Reiki

5 Eseguire la prima armonizzazione del Reiki Solitamente ne vengono fatte 2 al mattino ed una al pomeriggio per evitare di creare un aggravio, ed uno sforzo energetico troppo forte. Tra una armonizzazione ed un'altra, il fisico deve adattarsi, metabolizzare, cominciare ad assimilare ed iniziare un processo di disintossicazione. Alcune scuole offrono addirittura quattro armonizzazioni.

6 Pratica e dimostrazione sul trattamento reiki alle altre persone.

7 Dimostrazione pratica sui trattamenti

8 Insegnamento di alcune tecniche di meditazione, o anche tecniche giapponesi

9 Pratiche di esercizi meditativi

10 Condivisione, domande, forum Il primo livello Reiki, è anche definito manuale, in quanto, dà la possibilità ad ognuno di noi, una volta riconnessi con la sorgente del Rei, di trasmettere le energia cosmica attraverso la delicata imposizione delle mani.E'  anche definito il livello di non fare, in quanto l'energia sa dove andare in quanto è intelligente, e quindi il reikista deve solo appoggiare le proprie mani. Viene poi insegnato un quadro di riferimento teorico, per far capire all'allievo, a livello razionale, quello che sta succedendo, anche se, di razionale c'è ben poco da insegnare, tutto ha un significato raccolto in un quadro spirituale, dove l'allievo deve immergersi e verificare dentro di sè i presupposti di una crescita spirituale.

Dopo l'armonizzazione, il risultato è che la persona diventa canale attivo di energia vitale reiki, armonizza la propria energia personale, con l'energia cosmica, attraverso un procedimento mediante il quale il secondo chakra armonizza la propria energia personale con l'energia cosmica del settimo chakra, per metabolizzarla attraverso il cuore con il quarto chakra. Attraverso queste quattro armonizzazioni che possono essere fatte in maniera distinta, alcuni le fanno in due sessioni differenti, altri le fanno in un sol colpo, vanno ad intervenire sui canali reiki o corridoi energetici, in quanto sono più di uno e vengono riattivati e rimessi in circolazione ed attivazione attraverso i nostri vortici di energia, o centri energetici, detti chakras.

Da quel momento in cui si è effettuata l'ultima armonizzazione, la persona sarà un canale attivo di reiki in maniera illimitata, ma da esso ne scaturirà una tipologia ed energia, che sarà correlata alla propria capacità di tenere puliti i canali , ed alla propria crescita interiore, che avrà sempre un ruolo determinante in tutto questo, anche se i master non lo vogliono ammettere in quanto vivono in modo non consone ai principi divini; per farla breve, non hanno alcunchè spessore spirituale, anzi......

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