Caratteristica energetica reiki

1 Kekki

Questa forma energetica è una forza prioritaria che determina il nutrimento all'essere umano; quindi è la base per tenere in vita una persona . Analizzando la prima parte della parola "kek" essa deriva dalla parola ketsu, che viene anche tradotto in "sangue"; esso è collegato e accostato all'organo principale del primo chakra che si trova nel coccige.

E' una forma di energia primordiale ed è particolarmente usata dalla forza superiore per nutrire delle specifiche strutture personali; potremmo paragonarla come l'argilla per la quale è necessaria per modellare un vaso; quando questa è completamente integrata dentro il contesto, si trasforma in forma energetica. Quest'energia particolare ha un ruolo nell'ambito della creazione che le permette di diventare nutrimento all'essere divino, accessibile nel momento in cui la forza vitale ha l'occasione che permette di concentrarsi; quindi da sola, essa non è in grado di poterlo fare, ma per ottenere l'adempimento al suo ruolo nella sua funzione deve ricevere aiuto da questa forma energetica. Questa forma energetica ha una peculiarità di un processo universale di dare e avere (yin e yang); attraverso l'incontro con altri esseri terreni, da luogo a un flusso nutritivo che solamente nell'incontro di due esseri può dare vita.

2 Shioke

E' da considerarsi l'effetto energetico della forma del "Chi", che fornisce al corpo la sua struttura, dove la sua peculiarietà sta nella vitalità dell'effetto nella sua funzione; quindi la sua forza sta nel mantenere unita con essa, la struttura accumulata in riserva energetica dove la propria esistenza, è ben salda, rafforzata, e consolidata dalla volontà e dalla determinazione personale; quindi questa struttura ha un potere connettivo. Questo campo energetico viene a crearsi nel momento in cui gli individui perseguono un particolare scopo; solamente uno scopo può avere una struttura, che va oltre l'esistenza materiale, e che va oltre i bisogni e sogni personali. In realtà questa parte energetica rappresenta la costituzione dell'essere umano; se vogliamo fare un esempio semplice, il Kekki rappresenta l'acqua ed il Shioke rappresenta il vaso. 
Questa forma energetica come il caso precedente ha uno stretto legame con il primo chakra e quindi con l'aspetto dell'esistenza; è importante affinchè possa funzionare, che abbia un rapporto con altri esseri, soprattutto che abbiano la stessa rappresentazione funzionale organizzativa.

3 Mizuke

Questa forma energetica è strettamente legata al secondo chakra situato nella parte inferiore dell'addome: è una forza energetica che plasma l'energia Kekki e ne è permette il cambiamento di flusso da una forma ad un'altra; l' energia deve essere addestrata ed indirizzata da un'altra forza ed essa è alla base della comunicazione, e permette di sperimentare la gioia, l'allegria, il senso di sicurezza, mentre il sostegno energetico permette anche di avere ulteriori esperienze importanti; esso produce uno schema motivazionale fondamentale della fiducia, della tenerezza, per la sua capacità di dedizione verso altre persone.

A questa forma energetica sono associate tutte le emozioni, dalla sessualità, l'affetto, alla consapevolezza del corpo. Tale forma energetica favorisce il metabolismo nel momento in cui esso lavora nel pieno delle sue funzioni. 
Questa forza costituisce un plasma dell'enegia specifica del Kekki, contenuta nella forma energetica del Shioke, nella quale la struttura ad esso associata ne trae un' informazione a compartimento strutturale, e questo rende possibile il passaggio di tale forze da un campo all'altro, tra una forma semplice ad una complessa.
Questa forma energetica se non ci fosse, non potrebbe incorporare la forma Shioke, che ne rimarrebbe isolata, in quanto essendo come un compartimento stagno, rimarrebbe come isolata, con un movimento rallentato, lento.
Allora la forma Mizuke, corrisponde alla parte di carburante che ne determina lo sviluppo; l'aspetto più importante , è che essa non funziona se non ha una funzione specifica di indirizzamento determinata da un'altra forza.

4 Kuki

E' l'aspetto intermediari tra le varie forze energetiche, direi quasi come un collante; essa ne trae l'aspetto amichevole che attrae la successiva forza dell'elemeto presente; questo rapporto,nel momento in cui avviene una interazione, pone in esso un limite, ma ne determina na struttura impenetrabile, quasi come una fortezza. Da essa si impartisce una funzione informativa che ne assimila il carattere e ne stabilisce l'aspetto definitivo utile al raggiungimento della informazione primordiale. Tale azione ne determina il raggiungimento finale, con l'aspetto che ne mantiene la struttura, finchè in esso si verifica la condizione energetica ,che garantisca un flusso costante,che non interrompa un ciclo strutturale, tale da rompere il campo principale. Quindi il Kuki è come una ragnatela, che però potrebbe cedere se non viene come addestrata e mantenuta in essere da un flusso cadenzale.
Tale forma è insita nella struttura aurica che dà all'individuo l'aspetto di pulsazione. Tale aspetto nel momento di maggior vitalità e funzionalità, e quindi di benessere fisico, ha una frequenza molto veloce, che determina quasi come un aspetto immunitario protettivo contro qualsiasi influenza disarmonica.Tale energia rappresenta la creazione dell'aspetto immortale, dove la mente è il potere , e l'aspetto molecolare può divenire unico o strutturalmente diviso a piacere, per cui non esiste più la struttura molecolare solida per come la intendiamo.
Per fare un esempio, è come se noi potessimo attraversare un muro con il nostro corpo, dove la struttura si divide in modo tale da amalgamarsi con tutte le strutture presenti e quindi il muro si pone come un non ostacolo ma solo come una componente aggiuntiva del nostro corpo che in quel momento ha la stessa vibrazione energetica e come tale si mischia.

5 Denki

E' quell'energia che tiene un rapporto costante con il nostro ego. La sua funzione prioritaria di crescita , avviene solo quando in noi stessi non si creano le condizioni di benessere esclusivo personale, e quando decidiamo di metterci in second'ordine rispetto a chi ne ha veramente bisogno
E' associata al 4° chakra

6 Jiki

E' la parte dell'energia magnetica, essa funziona come quella riserva indispensabile per affronbtare le sfide più impossibili, quando accettiamo di metterci in gioco; essa determina in noi quella concentrazione che è determinante se si vuole raggiungere un obbiettivo importante.
Tale energia scova le nostre latenti qualità e le mette di fronte al nostro servizio.
Jiki, è la parte esterna, la parte artistica, quella su cui noi possiamo specchiarci con gioia, perchè essa è il tramite dalla nostra forma individuale, e quella del nostro mondo circostante.
Essa è a contatto con il 5° chakra e lavora costantemente alla ricerca di quelle energie che sono vicino a noi, coordinandone l'espressione e adeguandosi a quelle forme energetiche che si presentano nel momento in cui ci poniamo in contatto con qualcuno.
Questa forma energetica, nel complesso insieme a tutte le altre, non può attivarsi, se non sussiste quel processo vitale determinato da una forza superiore che ne regoli il flusso equilibrato , costante e stabile nell'insieme dell'organismo.

7 Reiki

E' al parte strutturale del "Ki" che ne applica l'energia vitale a le forme nel suo complesso. Essa è una energia spirituale, e ne rappresenta la forza, l'equilibrio e l'insieme degli elementi della persona stessa.
Quindi la parte di fanciullo , sino alla parte più estrema dell'adulto con il suo Ego ed al suo sistema di comprensione personale.

Il Reiki è quella parte di unione, stimolazione, calmiere, di collante, che ne determina il risultato senza avere un effetto opposto negativo o collaterale.
La parte del Ki divino è chiamata Shinki, ed essa lavora al di fuori del mondo materiale attraverso il chakra della corona 7°. Esso è collegato attraverso il 6° chakra con il centro dell'energia della fronte; il principio dell'unità è determinante affinchè i due flussi Yin e Yang siano coesi e inseparabili, con due funzioni rispettive che si completano a vicenda, formando un dare ed avere universale e cosmico.
L'aspetto a cui non ci si può sottrarre, è la preparazione interiore della persona, che solo con un armonico e ferreo atto d' amore , dove il conflitto non riesce a scalfire ne il pensiero , ne il cuore, allora l'individuo di vero amore, riuscirà a produrre quell'effetto di cui la causa è Dio.
A quel punto come essere d'amore e di luce, il Reiki, o tutte quelle forme divine, saranno al nostro servizio per aiutare il prossimo.

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