La natura del reiki

Per comprendere la natura dell'energia del reiki, è fondamentale avere un bagaglio d'esperienza, e provare personalmente l'aspetto spirituale di ogni singola sfaccettatura di questa disciplina.
È fondamentale avere un'interazione con l'energia stessa, avendone un contatto diretto per essere consapevole degli aspetti, e delle caratteristiche delle varie tipologie energetiche insite nella disciplina del reiki. Nel primo livello, il reikista non deve guidare l'energia, ma deve solamente prestare la propria attenzione, e il proprio io personale, affinché il processo possa percorrere tutta la sua naturale interezza.

Tante persone al primo approccio con il reiki, non riescono a comprendere la natura e l'origine spirituale del reiki e dicono di non credere, ma questo non inficia nel modo più assoluto sulla riuscita della fuoriuscita dell'energia dal proprio corpo. Il master reiki al primo approccio cerca di trasmettere la fiducia a coloro che si avvicinano questa disciplina.
Personalmente credo, che quando uno desidera in maniera forte avvicinarsi a qualche cosa di estremamente pieno di mistero e pieno d'amore, arrivare ad un convegno, o ad un corso reiki, e dire di non credere e di voler vedere per avere un pensiero positivo, mi sembra alquanto stupido, è privo di una maturità necessaria per accostarsi al reiki. Quindi penso che da parte dell'insegnante, non dovrebbe esserci l'incoraggiamento; dovrebbe solamente esserci la piena spiegazione su tutti gli aspetti compresa la natura esteriore ela natura intrinseca e spirituale che ne rendono magnifica e così misteriosa questa disciplina orientale .

Dietro questa disciplina, ci sono molti aspetti della metafisica, della spiritualità, della fisica, di tutti quegli aspetti che racchiudono il microcosmo nel macrocosmo. La cosa che più importante, è capire l'aspetto insito dell'energia vitale e quale importante ruolo svolga nel sostenere la nostra vita. Quest'energia, detta anche ki, è un'energia sottile, e impregna tutto quello che le sta attorno, in modo che tutte le cose abbiano un equilibrio e una vitalità ottimali.
Se questa parte specifica dell'energia, viene a mancare, tutto quello che ne faceva parte viene direttamente indebolito o viene eliminato, quindi l'essere vivente non potrà vivere a lungo. Tutto l'aspetto a livello di malattie sarà trattato successivamente, in quanto l'energia primaria ha un ruolo determinante nel benessere fisico. Il ki, è una forza indispensabile, primaria, decisiva, sia nel mondo materiale che nel mondo spirituale.

Tale energia ha una natura  specifica diversa per ogni chakra e per ogni punto aurico; quindi esisterà una parte energetica detta "alimentare", che avrà il compito di sostenere la parte del corpo fisico, e una parte "energetica" associata al pensiero ed al cuore, ed infine una parte ancora più "spirituale", che si occuperà della parte dell'anima. Quindi quest'aspetto totale energetico  permette il raggiungimento dell'obiettivo, dettato dall'intenzione, e dall'aspetto soggettivo o spirituale, alla parte fisica o oggettiva del processo inerente. Quindi per comprendere nel miglior modo l'energia che fa parte dell'aspetto più interiore del reiki, dobbiamo conoscere e capire l'energia sottile primaria nell'effetto totalitario dell'intento. L'aspetto del flusso, e della potenzialità, che aumenta con le varie armonizzazioni, è certamente aiutata, se non basilare, dall'aspetto meditativo, e dalla metodologia della respirazione applicata. L'aumento dell'aspetto energetico del "ki" nel nostro corpo, e di riflesso nel campo energetico, è tale da spostare flussi energetici attraverso la volontà.

Coloro che riescono ad esercitarsi in maniera costante, possono verificare in maniera pratica gli spostamenti e energetici dentro il proprio corpo, dove la sensazione di benessere pace e tranquillità e rilassatezza, è una delle primarie sensazioni a cui noi veniamo incontro. La compressione del "ki" aumenta e diventa evidente nel momento in cui la mente può influenzare in maniera decisiva l'intento. Quindi, è possibile inviare tale energia per curare chiunque, ma anche per creare situazioni non positive. D'altro canto però possiamo sempre affermare, che li reiki, non può nuocere, in quanto la sua natura originaria non ha insiti i codici universali per una situazione malefica. Quindi possiamo in maniera forte e decisa, trasmettervi l'affermazione che l'energia primaria della natura del reiki può curare se stessi, gli altri, e seguire quelle azioni, che l'aspetto divino ne contempla e che ne permette l'uso, quando coloro che lo desiderano, dedicano una parte più importante dell'aspetto divino, l'amore senza limiti, l'amore che si prova in un Kundalini.

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